Andiamo un po’ più in profondità nel capire l’osteopatia e il lavoro che fa l’osteopata. E lo facciamo riprendendo e spiegando i principi chiave dell’osteopatia enunciati nel precedente articolo. Partiamo da:
- Il corpo è un’unità; la persona è un’unità di corpo, mente e spirito.
Vediamo cosa voglia dire, e soprattutto, quali sono le implicazioni di questo principio.
Unità del corpo
Questo primo principio si riferisce palesemente all’unità della persona. In qualità di essere umano, ognuno di noi è un’espressione di unità di corpo, mente e spirito. La persona è regolata, coordinata e integrata attraverso le funzioni interdipendenti dei sistemi anatomici, fisiologici e psicosociali collegati. Ogni separazione a scopo diagnostico, curativo, didattico o di dibattito è sempre artificiale.
Dal punto di vista anatomico, tutte le strutture corporee sono avvolte dal tessuto connettivo o fasce, che le rende contigue e meccanicamente interdipendenti.
Da un punto di vista fisiologico, la sinergia delle funzioni corporee è facilitata dai sistemi nervoso e circolatorio, che consentono la comunicazione e l’interazione fra i vari apparati del corpo. Inoltre, sappiamo che i sistemi endocrino, immunitario e muscolo-scheletrico interagiscono, riflettono e rispondono ad ambienti ed eventi interni ed esterni come un’unità integrata.
Implicazioni del Principio di Unità del Corpo
Una premessa fondamentale della medicina osteopatica è il principio di salute, benessere e unità del corpo, e delle loro molteplici utilizzazioni nella medicina clinica. Applicati clinicamente, questi concetti suggeriscono che sia gli stati di salute che le alterazioni della fisiologia sono intimamente connessi a fattori fisici, mentali, emotivi e spirituali. Quando un componente è sottoposto a tensione o è alterato, anche altri vengono colpiti e reagiscono di conseguenza. Un danno o uno squilibrio in un’area alterano struttura e funzione in tutto l’organismo.
È attraverso la comprensione del principio fondamentale dell’unità del corpo che il medico osteopata è in grado di valutare e curare il paziente nella sua interezza e nel contesto della sua vita. Lungi dal considerare il paziente come un contenitore di malattia, il medico osteopata cerca di capire in che modo la condizione del paziente nel suo insieme ha deviato dalla salute e come la malattia può esserne derivata.
Una delle più interessanti implicazioni pratiche di questo principio, risiede in una frase tipica dell’osteopata:”La Disfunzione primaria è sempre muta”. Il principio di unità spiega proprio come l’origine di un problema. possa essere anche molto lontana dalla zona di emergenza dei sintomi. Il compito più importante del terapista. è identificare e riequilibrare la disfunzione primaria. Vista la sua importanza, torneremo su questo argomento con un prossimo articolo.